In questo articolo vedremo come recuperare calore dallo scarico lavastoviglie.

Perché recuperare il calore dallo scarico lavastoviglie

Sapevi che il 75% dei consumi dell’elettrodomestico sono causati dal riscaldamento dell’acqua?

Prima però, è necessario conoscere, a grandi linee, il funzionamento tipico della lavastoviglie.

Come funziona la lavastoviglie

La lavastoviglie è una macchina molto efficiente, usa poco detersivo (10 ml a lavaggio) e pochissima acqua. Tipicamente usa dai 12 ai 16 litri di acqua per un intero ciclo di lavaggio.

Quando usa i 16 litri, solitamente è perché fa la rigenerazione delle resine dell’addolcitore per decalcificare l’acqua.

Tutto questo lavoro dura mediamente 1 ora e mezza, quasi 2, invece, quando rigenera le resine.

Per chi vuole saperne di più

Se vuoi conoscere come si svolgono le varie fasi, qui sono descritte in maniera completa.

Semplificando, a noi interessa sapere che la lavastoviglie:

  1. carica l’acqua fredda, la riscalda (1), ci aggiunge il detersivo e lava per circa 30 minuti
  2. scarica l’acqua sporca e insaponata ma calda per caricare altra acqua pulita ma fredda. Riscalda nuovamente (2) l’acqua appena caricata e risciacqua le stoviglie per altri 45 minuti
  3. scarica nuovamente l’acqua del risciacquo ma calda per caricare per l’ultima volta acqua pulita ma fredda, che deve riscaldare nuovamente (3) alla massima temperatura, per poter alla fine asciugare le stoviglie

 

Possiamo notare che la lavastoviglie scarica 3 volte l’acqua calda per poi caricare altra acqua pulita ma fredda.

Un’idea ecologica

Perché non riutilizzare il preziosissimo calore dell’acqua di scarico per preriscaldare l’acqua fredda dei carichi successivi?

Recuperare calore dallo scarico lavastoviglie: lo scambiatore di calore autocostruito

Invece di collegare la lavastoviglie direttamente al tubo dell’acqua fredda, ho fatto passare l’acqua in una serpentina di tubo di rame.

La serpentina è contenuta in un pozzetto in polipropilene da 20 litri. In questo pozzetto faccio finire l’acqua di scarico calda della lavastoviglie.

Al successivo prelievo di acqua da parte della lavastoviglie, l’acqua fredda passa per la serpentina di rame a contatto con l’acqua calda e poi finisce dentro alla lavastoviglie preriscaldata.

Recuperare calore dallo scarico lavastoviglie e regolazione del flusso dell’acqua

Per dare il tempo all’acqua calda di riscaldare l’acqua che scorre dentro al tubo di rame, ho ridotto il flusso dell’acqua in entrata. Ho aperto il rubinetto quel che basta per lasciar passare il minimo di acqua senza che la lavastoviglie vada in errore per mancanza di acqua.

Per tararlo è sufficiente chiudere il rubinetto lasciando che passi appena un filo d’acqua. Se la lavastoviglie segnala errore tramite bip, è sufficiente aprire il rubinetto un altro pochino.

Ripetere l’operazione finché non segnala più errore, in questo modo, per caricare l’acqua impiega un paio di minuti.

Ho calcolato che mediamente la lavastoviglie consuma circa 300 Wh in meno a ciclo, mica male no? Il risparmio è ancora maggiore d’inverno, quando le temperature dell’acqua sono tra i 5° e i 7°.

Tale sistema sta funzionando senza problemi dal 2016 e, grosso modo, mi ha permesso di salvare circa 330 kWh in 6 anni.

Completano il tutto, lo scarico dell’acqua dalla scatola tramite una piccola pompa e un sistema di troppo pieno che scarica direttamente nei collettori del lavello.

Recuperare calore dallo scarico lavastoviglie: l’agitatore

In origine, avevo fatto in modo che quando si attivava l’elettrovalvola di carico acqua, mi partiva un motorino che attivava una elica che agitava l’acqua di scarico, per avere miglior efficienza nello scambio termico.

In questo modo l’acqua non stratificava e lo scambio termico era massimo. L’acqua di scarico diventava freddissima molto velocemente.

Purtroppo, essendo l’asse collegato alla elica tutto autocostruito in alluminio, col tempo si è sciolto a causa del sale contenuto nell’acqua di scarico dopo la rigenerazione delle resine.

Pertanto, ho eliminato questo sistema, abbassando di un pochino il rendimento.

recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: base per il pozzetto di scarico della lavastoviglie
base per il pozzetto di scarico della lavastoviglie con foro per la curva a 90°, la base mi alza il pozzetto in modo da far funzionare il tubo del troppo pieno
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: pozzetto con curva di scarico a 90° e attacco per troppo pieno
pozzetto con curva di scarico a 90° e attacco per troppo pieno
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: serpentina in rame alimentazione acqua pulita e scambio termico e coperchio del pozzetto
serpentina in rame alimentazione acqua pulita e scambio termico e coperchio del pozzetto
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: serpentina scambiatore dentro il pozzetto
serpentina scambiatore dentro il pozzetto
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: pozzetto scambiatore di calore, sul coperchio il foro di entrata dell'acqua di scarico della lavastoviglie
pozzetto scambiatore di calore, sul coperchio il foro di entrata dell'acqua di scarico della lavastoviglie

Il filtro meccanico autocostruito

Qui sotto i componenti del filtro meccanico a rete  autocostruito che ho messo in uscita allo scarico della lavastoviglie.

Il filtro è composto da un pezzo di tubo in PVC che ho provveduto a forare tutto attorno.

All’interno del tubo, ho arrotolato un pezzetto di retina da zanzariere, in modo da bloccare tutti i residui di cibo che altrimenti finirebbero per intasare la pompa di scarico, una volta che l’acqua ha ceduto il suo calore.

In fondo al tubo, ho inserito un tappo in plastica che posso facilmente rimuovere per pulire periodicamente il filtro.

Naturalmente, una volta alla settimana, è bene smontarlo e pulirlo velocemente in modo da liberare i depositi di cibo  che si sono accumulati all’interno del tubo e trattenuti dalla rete.

Inoltre, sarebbe utile smontare completamente e pulire l’intero scambiatore dai depositi di grassi che si accumulano sulla serpentina e sulle pareti del pozzetto almeno una volta ogni 6 mesi.

recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: componenti del filtro meccanico a rete dello scarico della lavastoviglie
componenti del filtro meccanico a rete, il filtro evita possibili ostruzioni e malfunzionamenti della pompa di scarico del pozzetto
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: filtro meccanico a rete ricomposto e pronto per la messa in opera
filtro meccanico a rete ricomposto e pronto per la messa in opera
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: inserimento del filtro meccanico a rete nel coperchio del pozzetto dello scambiatore, il filtro è connesso tramite un pezzo di tubo di scarico flessibile per lavastoviglie
inserimento del filtro meccanico a rete nel coperchio del pozzetto, il filtro è connesso tramite un pezzo di tubo di scarico flessibile per lavastoviglie

Il pozzetto dello scambiatore di calore in posizione definitiva

Dall’alto in basso si possono notare:

  • in primo piano a sinistra, l’entrata acqua fredda e il tubo di uscita dell’acqua riscaldata pulita (con isolante sul tubo)
  • raccordo deviatore a Y
  • entrata acqua di scarico calda della lavastoviglie tramite il filtro meccanico a rete
  • tubo di scarico del troppo pieno che va a finire nel collettore di scarico dei lavandini (tubo di gomma telata verde)
  • in basso il tubo di scarico che va alla pompetta che scarica l’acqua fredda e finisce nel collettore di scarico dei lavandini
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: pozzetto dello scambiatore in posizione di lavoro definitiva
pozzetto dello scambiatore in posizione di lavoro definitiva
recuperare il calore dallo scarico della lavastoviglie: vista finale dello scambiatore di calore
vista finale dello scambiatore di calore

Ma poteva realmente finire così?

Certo che no: che cos’è quel raccordo deviatore a 2 vie a Y?

Acqua calda direttamente dal sole

Ho fatto un esperimento: ho preso un contenitore di alluminio e l’ho dipinto di nero. Successivamente gli ho innestato un rubinetto e poi ho riempito il contenitore di acqua e messo al sole. Ho coperto tutto con un sacchetto di polietilene ad alta densità per creare un effetto serra.

La temperatura raggiunta dopo qualche ora di sole si attestava sui 55-60° C.

Tramite un tubo di gomma, ho collegato il contenitore con l’acqua calda direttamente al rubinetto a 2 vie verso la lavastoviglie.

Ho poi inserito una pompa che si attiva contemporaneamente all’elettrovalvola, alimentando così la lavastoviglie direttamente con acqua a 60°C.

I consumi di corrente scendono vertiginosamente da 1750 Wh a circa 900-1000 Wh!

Super efficienza energetica!

Ritorneremo nuovamente su questo argomento molto interessante.

Curiosità della lavastoviglie

Aggiungo un’ultima curiosità: la mia lavastoviglie rileva se la sto alimentando con acqua fredda o calda e si comporta in modo diverso.

Se sente che l’acqua è fredda, prima di finire e dare il segnale di fine lavaggio, precarica l’acqua per il prossimo lavaggio, permettendo all’acqua di assorbire il calore della lavastoviglie.

Se invece la lavastoviglie sente l’acqua calda, non carica nulla ma sarà la prima cosa che farà al prossimo ciclo di lavaggio.

La logica è che se la lavastoviglie ha “imparato” che l’ultima volta andava con l’acqua calda, si aspetta di caricare l’acqua calda al prossimo ciclo di lavaggio, altrimenti si troverebbe già l’acqua precaricata ma fredda da riscaldare. Intelligente, no?

Che invenzione la lavastoviglie!

Nel frattempo, se vuoi leggere altri argomenti inerenti, guarda qui.

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